L’agenzia di viaggio siamo noi!

L’estate si sta avvicinando e il desiderio di stare sdraiati su un lettino in riva al mare a sorseggiare una bibita fresca si fa sempre più spazio nella nostra testa fino ad inondarla completamente. Vediamo come sono cambiate le abitudini del viaggiatore da una decina di anni a questa parte.

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Vetrina di una tradizionale agenzia di viaggio. Immagine rilasciata con licenza CC.

Mi ricordo ancora quando, appena finita la scuola, io e la mia famiglia passavamo un’intera giornata saltando da un’agenzia all’altra per trovare l’offerta migliore e il viaggio più creativo da prenotare per le vacanze estive. La faccenda richiedeva un tempo abbastanza lungo e un’analisi di confronto non indifferente. Oggi però non funziona più così. Da anni in internet esistono numerose piattaforme di prenotazione hotel anche conosciute come OTA (Online Travel Agency), ai brand più conosciuti come Booking.com,Venere etc. si sono aggiunte nuove iniziative sociali come Trivago, TripAdvisorTravestisti, Expedia, etc. La loro funzionalità è quella di promuovere strutture turistiche e confrontarne i prezzi. Ovviamente tutte le piattaforme basano il business sul proprio circuito fino ad arrivare all’utente finale. I vantaggi coinvolgono sia l’albergatore sia il Cliente, vediamo il perché.

 

Le piattaforme curano tutti gli aspetti del sito, dall’ottimizzazione al web marketing e inoltre sono molto trafficate: tutto il popolo della rete può accedervi. In poche parole il propretario di un hotel non deve preccuparsi di gestire un sito apposito della struttura e doverlo aggiornare periodicamente e nemmeno di come promuoverlo. A questo si aggiunge anche il software di prenotazione on line che viene fornito direttamente dalla piattaforma. Tutto questo però ha un prezzo, infatti a seconda della piattaforma utilizzata vengono sottratti diversi punti percentuale che possono raggiungere anche picchi molto elevati.

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Brand di varie OTA. Immagine con Copyright.

Il cliente cercando in un solo sito un hotel può trovare in modo rapido delle lusinghiere risposte alla ricerca. I siti di intermediazioni, così come quelli di comparazioni e le community hanno sempre una vastissima scelta di hotel selezionati. Quest’ultime hanno il vantaggio di poter godere del contributo degli utenti stessi che in qualità di osservatori speciali possono esprimere la loro opinione riguardo le strutture in cui hanno alloggiato e mettere in guardia il futuro viaggiatore su quello che troverà. In molti casi,addirittura ,il prezzo presentato nelle piattaforme è inferiore rispetto a quello standard dei singoli hotel grazie ad accordi presi tra i due.

 

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Slogan del seminario. Immagine rilasciata con licenza CC.

Per avere un’idea più chiara dell’impatto che il web ha avuto nel settore turistico vi rimando al blog “Turismo e consigli” in cui viene presentata una ricerca di Giacomo Del Chiappa esposta durante il seminario WHR (Web Hotel Revenue) tenutosi a Roma il 9,10,11 Dicembre 2010.

 

 

Dunque, mentre IERI avresti sfogliato brochure e cataloghi in un’agenzia viaggi o spulciato tra le pagine di una guida in libreria OGGI l’accesso immediato a blog, agenzie online, community ha ampliato i nostri orizzonti e viaggiare è diventato istintivo, basta navigare, inserire i dati della carta di credito e…. si è già partiti : l’agenzia di viaggi siamo noi!

Giorgia Subbicini


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